Rubata la sabbia della Sardegna.

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Rubata la sabbia della Sardegna.

Cose che sembrano provenire dal mondo della fantascienza, più di 100 chili di sabbia, conchiglie e sassi sono stati asportati dalle spiagge della Sardegna, per poi venire commercializzati via web, grazie alle forze dell’ordine, che hanno provveduto al sequestro del materiale sono stati restituiti alla natura.

Durante l’anno 2020 la Guardia di finanza di Olbia, le unità cinofile e i funzionari dell’Agenzia delle dogane, hanno verbalizzato e multato circa 50 turisti. I militari per tutto l’arco dell’anno hanno tenuto sotto controllo i movimenti sospetti all’aeroporto Costa Smeralda e nei porti di Olbia e Golfo Aranci, senza risparmiare il mondo web, dove incredibilmente sono stati trovati molti annunci di vendita della sabbia, delle conchiglie e di altri souvenir naturali chiaramente rubati dalle spiagge sarde.

I responsabili sono stati immediatamente segnalati al Corpo forestale della Sardegna per applicare loro sanzioni amministrative fino a 3mila euro, previste dalla legge in vigore nella regione. Tutto il materiale rinvenuto è stato consegnato nei giorni scorsi ai forestali che lo hanno riportato nei luoghi depredati

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